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Cronaca

La triste storia del piccolo Tony: a soli 3 anni abbandonato al cimitero insieme al suo cane

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Il piccolo Tony a soli 3 anni è stato abbandonato dai genitori insieme al suo cagnolino in un cimitero.

La tristissima storia è accaduta in Ohio, negli Stati Uniti e precisamente nel cimitero di Hinckley dove un bambino è stato lasciato a piedi da un’auto blu. Il giorno della Vigilia di Natale i bambini dovrebbero essere protetti ancora di più e l’unica cosa che dovrebbe loro accadere è quella di restare sorpresi di fronte all’arrivo del tanto atteso Babbo Natale.

Non è stato però così per il piccolo Tony che giovedì, intorno a mezzogiorno è stato lasciato tutto solo con il suo cagnolino.

Una donna ha assistito alla scena e ha chiamato la polizia. Quando quest’ultima è arrivata il bimbo non ha saputo far altro che riportare il suo nome e quello dei genitori: Tony, Katy e David.

Per fortuna il piccolo, dagli occhi azzurri ed i capelli castani, sta bene ed è stato affidato ai servizi per l’infanzia della contea di Medina.

Le autorità hanno chiesto il massimo aiuto per ottenere ulteriori informazioni sull’identità di Tony, su quella dei genitori o di altri parenti.

Chiunque abbia ulteriori informazioni deve contattare l’ufficio dello sceriffo della contea di Medina per fare in modo che la brutta avventura di questo bambino possa culminare in un lieto fine.

I genitori, per il momento, dovranno comunque rispondere di abbandono di minore e resta per il piccolo Tony il trauma legato alla corsa disperata dietro la macchina dei genitori che lo hanno lasciato a terra insieme al suo cagnolino.

Il luogo dell’abbandono, poi, è molto poco frequentato il giorno della vigilia di Natale e il pronto intervento della donna che ha allertato la polizia è stato un vero e proprio miracolo per il bambino.

 

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Caserta

Si lancia sotto l’auto per sfuggire alle forze dell’ordine: rimane incastrato

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Un uomo, di origini ucraine, in evidente stato di ebbrezza, ha cercato di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine lanciandosi sotto un’auto in transito col tentativo di darsi alla chetichella. E’ accaduto nella serata di ieri in via Acquaviva, in quel di Caserta.

Grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, l’uomo è stato disincastrato dalla Pegeout 208 nera, che si trovava a passare in quel momento, e trasportato in ospedale.
Non è in pericolo di vita: tragedia solo sfiorata.

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Castel Volturno

Castel Volturno (Ce), quindicenne muore in piscina al compleanno dell’amica

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Un ragazzo, originario di Capua, quindicenne, è morto mentre era in una piscina di Castel Volturno.
Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un malore improvviso.
La vittima era con una comitiva di coetanei a festeggiare il compleanno di una compagna.   
La tragedia è avvenuta al condominio “Fontana Bleu”, in Via Del Mare a Castel Volturno.

I soccorritori, una volta giunti sul posto, hanno constatato il decesso del giovane.

I carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, guidati dal Colonnello Bandelli, hanno avviato le indagini sul caso.

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Aversa

Aversa, mazzette per i permessi: tornano liberi ex dirigente, imprenditore e 3 tecnici 

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La maxi inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord, sui permessi a costruire ad Aversa, vede una chiara svolta per alcuni degli indagati.
Il tribunale del riesame ha revocato la misura cautelare nei confronti dell’ex dirigente comunale Raffaele Serpico, assistito dall’avvocato Michele Dulvi Corcione che è riuscito – grazie al suo lavoro encomiabile – a far tornare in libertà il suo assistito.
Liberi anche l’imprenditore Yari Cecere, Anna Cavaliere, Donatello Diana e Alfonso Pisanelli.
Non sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei sopraccitati, secondo i giudici partenopei ai quali è stata impugnata l’ordinanza di custodia cautelare ordinata dal gip Donata Di Sarno.
Gli indagati rispondono, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. All’epoca dei fatti, sarebbero state elargite delle mazzette per alterare i progetti e favorire costruzioni con aumenti di volumetrie superiori al 35%, il limite consentito dal ‘piano casa’ della Regione Campania.

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